La crisi e l’educazione finanziaria

Prendendo in esame diversi indicatori di fragilità finanziaria, il Comitato per la Programmazione e il Coordinamento delle Attività di Educazione Finanziaria ha messo in luce un dato molto preoccupante: 2 famiglie italiane su 10 non hanno risorse economiche sufficienti per fronteggiare un mese senza reddito, mentre oltre il 36,6% degli italiani arriva a più di due mesi.

A un’ulteriore analisi di questi numeri, si scopre quanto sia importante il livello d’istruzione: tra coloro in grado di affrontare sino a sei mesi senza reddito, il 39,1% è laureato.

Competenze finanziare per aumentare la qualità della vita

Educare in materia finanziaria significa fornire gli strumenti assicurativi e previdenziali per migliorare la qualità della vita dell’individuo e, conseguentemente, della sua eventuale famiglia. In un periodo di grave recessione come quello di oggi, terribilmente colpito dalla pandemia, padroneggiare le soluzioni più immediate per fronteggiare la crisi e l’incertezza economica diventa una questione legata alla sopravvivenza.

I dati presi in oggetto mettono chiaramente in risalto i benefici di una migliore educazione finanziaria: consumatori consapevoli di fronte al pericolo rendono il Paese più resistente, maggiormente in grado di assorbire crisi future.